Grazie al successo del settore wellness, formato sopratutto da spa, centri benessere e istituti di bellezza, da qualche anno sono aumentate le possibilità di lavorare come massaggiatore, essendo la terapia manuale una delle pratiche più richieste.
Chi ha seguito un corso per diventare massaggiatore professionista o progetta di farlo, quindi, può pensare di esercitare la sua professione senza lo spettro di entrare all’interno di un mercato in crisi, anzi.
Business benessere, vince la qualità e la diversificazione
È stato stimato che il mercato del wellness sia in grado di generare oltre il 5% del PIL mondiale, ovvero un incessante lavoro produttivo di beni e servizi per il benessere che, soprattutto in Italia, rappresenta quasi un “boom”.
Il nostro paese è nella top-ten mondiale delle nazioni sempre dinamiche e intraprendenti nel campo del turismo del benessere: agli italiani piace vivere bene, trattarsi meglio, e accogliere turisti che ancor di più apprezzano la “dolce vita” anche dal punto di vista dei trattamenti estetici.
Spa, terme naturali, alberghi wellness, tenute di remise en forme tra i favolosi panorami e le città storiche italiane: bellezze e vantaggi che attirano milioni di persone ogni anno, e che rappresentano un’economia in piena espansione.
I confortanti dati, forniti dal Global Wellness Institute, sono stati presentati durante il Global Wellness Summit, un evento di riferimento mondiale per il settore che si è tenuto nel 2018 in Italia – in quella che viene considerata la Wellness Valley, a Cesena.
Si tratta di dati che incoraggiano chi desideri lavorare nel settore benessere: in crescita del 6,4% ogni anno dal 2015, il comparto wellness ha smosso oltre 4.000 miliardi di dollari nel 2017!
Valori molto alti, che riguardano di certo anche molti mercati diversi tra cosmetica, fitness, alimentazione, salute, etc. ma sicuramente è stato stimato che circa 700 miliardi sono relativi al settore turismo, terme, spa e benessere nei luoghi di lavoro – e in particolare le spa si prevede che arriveranno ad incrementare il loro business nei prossimi anni. In Italia, i comparti wellness e turismo impiegano circa 250.000 persone e dispongono di migliaia di strutture sul territorio.
In tutto ciò, l’arte di praticar massaggi rappresenta un campo strategico: il wellness stimola uno stato di desiderio e coinvolgimento che porta l’individuo a prestare attenzione al proprio benessere psico-fisico, concedendosi molti escamotage per ridurre lo stress e scaricare le tensioni.
Il massaggio rappresenta uno dei principali strumenti di pratica periodica, o anche quotidiana, per modificare al meglio il proprio lifestyle, rilassarsi e raggiungere un ottimo equilibrio energetico.
Dai tempi in cui il wellness era legato sostanzialmente al concetto di fitness e benessere sportivo, oggi sono migliaia le persone coinvolte nella ricerca di luoghi ed esperienze rilassanti, abitudini per migliorare la qualità della vita, giorno dopo giorno.
Lavorare come massaggiatore presso spa e centri benessere
Con un trend in crescita a livello di opportunità, chi desidera esercitare l’attività di massaggio è bene si predisponga ad essere flessibile nell’attività così come nella formazione, dato che saranno molteplici le strutture dove si richiede un massaggiatore, ma a volte in modo anche specializzato.
I massaggi decontratturanti sono, sicuramente, tra quelli più richiesti, ma in molti centri benessere ed estetica, sono in voga massaggi ayurvedici, orientali, massaggi di distensione tramite digitopressione o massaggi tibetani, massaggi californiani… fino ai massaggi infantili che uniscono la famiglia nella pratica del wellness, sotto la guida del massaggiatore.
Sicuramente il massaggio linfodrenante è molto richiesto nei centri bellezza, per le sue proprietà anticellulite, mentre nelle strutture wellness potrebbe essere più semplice soddisfare le esigenze di clienti in cerca di rituali distensivi, eseguendo dei trattamenti come quelli ayurvedici.
Una pratica di massaggio molto richiesta è anche quella orientale basata sull’azione nelle zone riflesse, la riflessologia plantare o manuale, che si pone obiettivi di benessere e cura psico-fisica, tramite un’azione ben definita su alcuni punti energetici del corpo.
Un discorso a parte va fatto sui massaggi sportivi, dedicati a chi è in fase di allenamento o sforzo fisico, e potrebbero essere messi a disposizione della clientela all’interno dei centri turistici o villaggi vacanze dotati di strutture sportive o sale fitness.
Studiare a fondo sia le tecniche base del massaggio occidentale, sia le pratiche orientali, è fondamentale per creare una professionalità completa, flessibile rispetto alle tante richieste che possono arrivare.
Chi si impiega in un centro benessere in modo stabile, può pensare di specializzarsi in una direzione, magari indicata anche dalla struttura; invece, sicuramente un massaggiatore libero professionista (freelance), dovrà modularsi in base alle proposte di collaborazione.
La formazione per diventare massaggiatore
Per poter lavorare come massaggiatore in modo sicuro e corretto, è necessario seguire i corsi massaggio di scuole di formazione valide, come AIM, che predispone ciclicamente un corso massaggio riconosciuto.
Come Accademia Italiana Massaggi e Discipline Olistiche, AIM organizza dei corsi riconosciuti dall’ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), un Ente di Promozione Sportiva approvato dal CONI e dal Ministero dell’Interno.
Seguendo i corsi AIM, quindi, si può ottenere il Diploma Nazionale come Operatore del Massaggio Benessere, che consente di svolgere la professione di massaggiatore in tutto il territorio italiano.
La formazione nell’arte del massaggio parte dal corso base, e continua con i corsi di secondo livello e in modo trasversale tramite corsi correlati di massaggio ayurvedico, decontratturante, riflessologia plantare, massaggio sportivo, linfodrenante, etc.
Abbiamo visto che, spesso, vengono richieste queste specializzazioni, e quindi è ottimo pensare ad una formazione completa e non solo nelle tecniche base – possibile grazie alla metodologia full-immersion in ogni corso, ma modulare per i diversi corsi.
Un modello di formazione studiato per affrontare con semplicità numerose fasi di studio e pratica.
AIM dispone anche della Certificazione UNI EN ISO 9001:2015 nella gestione dei corsi, che assicura elevati standard formativi riguardo alla didattica, gli ambienti, le procedure codificate, etc..
I corsi di formazione AIM ti consentono di lavorare subito come massaggiatore, grazie al percorso didattico modulare a livelli, che consente di lavorare, studiare e approfondire nel tempo le diverse metodologie di massaggio wellness.