In questo articolo analizzeremo e scopriremo nel dettaglio cosa è contenuto all’interno della borsa di un massaggiatore sportivo che si trova impegnato sul campo a seguire un gruppo di atleti sia in gara che in allenamento.
Una leggera differenza di materiale può sicuramente dipendere dalla tipologia di disciplina sportiva seguita. Mi riferisco soprattutto alla differenza tra uno sport praticato all’aria aperta, dove spesso è implicato uno spostamento dell’atleta lungo il terreno di gara come nel ciclismo e nella corsa, oppure agli sport praticati al chiuso o comunque all’interno di un campo di gioco ristretto dove lo spostamento degli atleti è molto limitato ed il massaggiatore avrà, in questo caso, la possibilità di essere sempre vicino agli atleti stessi e di poter intervenire in qualsiasi momento fosse necessario.
Borsa del massaggiatore sportivo: l’elemento indispensabile per gli sportivi
“Personalmente sono stato il massaggiatore sportivo di un team professionistico di ciclismo femminile ed innanzitutto la prima cosa che viene utilizzata è la crema o l’olio riscaldante. Prima di una competizione, in modo particolare ad inizio stagione nei mesi di marzo e aprile e in paesi come Belgio e Olanda, è di fondamentale importanza che la muscolatura dell’atleta sia riscaldata da un massaggio sportivo pre-gara che avrà la funzione decisiva di portare il muscolo in temperatura ideale in modo da evitare qualsiasi tipo di infortunio muscolare, dovuto alle fredde temperature ambientali e ad uno sforzo fisico spesso immediatamente ad elevata intensità, e di essere subito reattivo a livello di performance.”
Un esempio della borsa di un massaggiatore
Per un massaggio pre-gara possono essere utilizzati indifferentemente oli o creme riscaldanti con un accorgimento, a mio avviso, pratico: nel caso in cui si lavori in un palazzetto dove quasi sempre si ha a disposizione un luogo chiuso e riscaldato adibito ad infermeria o a sala massaggi, l’olio può essere utilizzato con una certa facilità ed efficacia; se, invece, dovrete fare un massaggio pre-gara in ambiente esterno magari sotto la pioggia ed accovacciati sul marciapiede la crema è molto più gestibile e facile da applicare.
Ultimo accorgimento sulle creme e sugli oli riscaldanti è dovuto all’intensità di calore che viene generato dagli stessi. In questo caso è sempre meglio avere a disposizione più possibilità (una bassa, una media ed un’alta intensità) in modo da poterle variare, relativamente a discipline sportive praticate all’aperto, innanzitutto in base alla stagione ed alla temperatura atmosferica esterna ma anche alle caratteristiche ed alle preferenze dei singoli atleti della squadra”.
Cosa non mancherà mai nella Borsa del massaggiatore sportivo
All’interno della “borsa degli attrezzi”, soprattutto seguendo discipline sportive dove il massaggiatore rimarrà sempre a disposizione dell’atleta durante la gara, non dovranno mancare prodotti per disinfettare e tamponare momentaneamente alcune ferite come: acqua ossigenata, garze sterili e bende elastiche per far si che l’atleta possa riprendere il gioco una volta medicato. In caso di scontri di gioco oppure di cadute sarà indispensabile avere a disposizione il ghiaccio secco oppure quello spray in modo da limitare il più possibile il propagarsi di un’infiammazione e di un successivo edema o gonfiore dovuto ad esempio ad eventi distorsivi o contusivi.
Altresì importante sarà avere a disposizione pomate all’arnica e bendaggi all’ossido di zinco in modo da poter far fronte, nell’immediato, a traumi contusivi o distorsivi. Sarà, chiaramente, da valutare in base alla gravità dell’infortunio ed insieme all’allenatore e soprattutto al medico, la possibilità che l’atleta stesso possa riprendere il gioco oppure sia preferibile non farlo rientrare per preservarne l’integrità fisica.
Nella Borsa del massaggiatore sportivo troviamo sicuramente bende e…
Altro materiale indispensabile è quello relativo all’applicazione di un bendaggio funzionale rigido. Quest’ultimo viene eseguito per preservare e limitare nel rom il movimento di alcune articolazioni come ad esempio caviglia e ginocchia che magari stanno recuperando da un infortunio e che pertanto è consigliabile far lavorare esclusivamente ad alcuni gradi di flesso/estensione o di rotazione interna/esterna.
In questi casi, oltre a conoscere le principali applicazioni di bendaggio funzionale che permetteranno all’atleta di giocare evitando allo stesso movimenti che possano portare ad una recidiva di infortunio, è necessario disporre di alcuni rotoli di “salvapelle” che si interporranno tra la pelle e la successiva applicazione di un tape rigido che avrà appunto la funzione meccanica di inibire alcuni movimenti dell’articolazione dell’atleta.
Altro materiale indispensabile da avere con sé è sicuramente relativo all’applicazione del taping neuromuscolare. In questo caso serviranno un asciugamano per asciugare la pelle dal sudore, cotone e detergente per pulire ulteriormente la cute in modo da far aderire perfettamente il tape alla pelle, forbici ed alcuni rotoli di taping neuromuscolare. Le principali applicazioni che vengono eseguite sono quelle drenanti che servono per ridurre o appunto drenare un muscolo in caso di edema o gonfiore e quelle di stabilizzazione articolare che possono essere applicate, ad esempio, su ginocchia e spalle in base alla necessità.
Chi ha seguito un corso massaggio sportivo sa che è utile avere a disposizione creme od oli rilassanti per poter eseguire un massaggio post gara, per occuparsi delle contratture ed aiutare il muscolo ad eliminare il più velocemente possibile tutte le sostanze cataboliche prodotte durante un’intensa attività fisica. Anche in questo caso possono essere indicate creme od oli canforati oppure personalizzati con essenze rilassanti in base alla stagione ed alla tipologia di trattamento che verrà eseguito.
Abbiamo visto come nella borsa di un massaggiatore debbano esserci un ingente quantitativo di prodotti sia relativi ai massaggi pre e post gara ma anche necessari ad affrontare alcuni infortuni.