Affascinante e sempre molto richiesta nel mondo wellness, la figura del massaggiatore rappresenta un traguardo per chi vuole rivestire questo ruolo professionale. Se l’obiettivo è quello di lavorare con l’arte del massaggio, quindi, è necessario trasformare le proprie capacità innate in una professione: di certo si deve partire dalle competenze essenziali, per poi specializzarsi ulteriormente nel settore massaggi.
La formazione per massaggiatori tra talento e competenze
Per acquisire le nozioni base della manipolazione, teoriche e tecniche, si inizia dai corsi di massaggio, da scegliere tra i corsi riconosciuti dal CONI o dagli enti aderenti al CONI stesso.
Un presupposto per garantirti una formazione di alta qualità, che fornisca degli attestati validi per poter lavorare come massaggiatore.
La selezione della scuola di massaggio è fondamentale, dato che i programmi e i percorsi di formazione possono variare, mentre diventa essenziale trovare un luogo di preparazione valido, con docenti professionisti in grado di trasmettere il loro sapere teorico e le tecniche di massaggio in modo chiaro ed esauriente.
Imparare le tecniche di massaggio più diffuse può essere l’ambizione anche degli appassionati di quest’arte, ma per diventare un massaggiatore professionista, dopo il corso massaggio di primo livello, il percorso deve procedere verso una formazione più articolata.
Il mondo del massaggio è fortemente competitivo, quindi la formazione verticale deve proseguire verso il secondo livello e poi essere supportata da quella trasversale, con approfondimenti in diversi settori del massaggio – corsi per massaggi decontratturanti, per massaggi indiani ayurvedici, per massaggi infantili oppure legati alla digitopressione, e così via.
A livello di capacità personale, chi si chiede come diventare massaggiatore professionista, si deve anche domandare se possiede anche il carisma e il talento di un massaggiatore, che deve saper infondere col suo tocco un’energia positiva, promuovere uno stile di vita sano e alleviare stress e stanchezza nei riceventi.
Una volta unite tecniche, competenze e abilità personali, le opportunità di lavoro si possono presentare presso i centri benessere, le spa, hotel e resort, i centri sportivi dove viene fornito un servizio massaggi, oppure presso il proprio studio privato, come libero professionista.
A tal proposito, è bene saperne di più sulla regolamentazione di questo lavoro.
Libera professione, ma non del tutto: il massaggiatore e le normative di settore
Molto discussa dalle associazioni di professionisti, la legge n.4 del 2013 sembra essere il punto di riferimento per il settore degli operatori del benessere e dei massaggiatori.
Per molti lavoratori di questo ambito, compresi coloro che eseguono trattamenti olistici e bio naturali con massaggi, la normativa a cui rifarsi per iniziare una carriera come massaggiatori è questa.
Si tratta di una legge pensata per le professioni non organizzate, quelle libere dall’obbligo di iscrizione all’albo di settore. In teoria, non esiste un albo ufficiale dei massaggiatori ma, all’atto pratico, sono presenti diversi albi che raccolgono massaggiatori professionisti legati a diverse associazioni di categoria, per raccogliere e indirizzare gli iscritti.
Per chi si chiede come diventare massaggiatore professionista, quindi, è bene sapere che l’operatore olistico può esercitare la libera professione senza abilitazioni particolari (gli esami di stato obbligatori per avvocati o architetti).
Come recita la normativa, per un massaggiatore “L’esercizio della professione è libero e fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica, nel rispetto dei principi di buona fede, dell’affidamento del pubblico e della clientela, della correttezza, dell’ampliamento e della specializzazione dell’offerta dei servizi, della responsabilità del professionista”.
Questo non significa, però, che non debbano essere conseguiti dei diplomi o degli attestati in grado di dimostrare una reale formazione nel settore del massaggio.
Anzi, recentemente alcune sentenze hanno ribadito la necessità per esercitare l’arte del massaggio in modo sicuro, solo dopo aver conseguito dei titoli riconosciuti.
Per questo motivo, AIM propone dei corsi di massaggio riconosciuti dal CONI, validi sul territorio nazionale a fronte del rilascio di un Diploma Nazionale.
Il corso massaggio AIM consente di ottenere il diploma di qualifica come operatore di “Tecnica Wellness per il massaggio base”, ovvero di I livello, riconosciuto dall’ente nazionale ASI (Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Interno). Il secondo livello, accessibile dopo il primo, può portare ad ottenere il Diploma Nazionale di operatore del Massaggio Benessere per lavorare subito nel settore, e poter frequentare anche i corsi di massaggio di specializzazione.
Massaggiatore olistico, estetico oppure fisioterapico
È bene ricordare che il massaggiatore professionista può coincidere con un estetista oppure con un fisioterapista, solo dopo aver frequentato le rispettive formazioni.
Per diventare un fisioterapista è necessario iscriversi ad una facoltà universitaria, quella di laurea triennale in Fisioterapia, che consente di ottenere un diploma da fisioterapista, ma solo dopo aver conseguito la laurea. L’accesso a questo corso di studio, inoltre, è a numero programmato con test d’ingresso dato che viene organizzato all’interno delle facoltà di Medicina e Chirurgia.
La scuola da estetista, invece, consente di diventare un massaggiatore in grado di effettuare massaggi estetici e con macchinari specifici, ma si tratta di un corso regionale di qualificazione della durata di 2 anni, che deve essere seguito da un corso di specializzazione di un anno, oppure da un anno di lavoro presso un centro estico o una società di servizi estetici.
La professione di operatore massaggiatore benessere, che si specializza tramite i corsi di massaggio, è abilitata invece ad eseguire massaggi benessere, non terapeutici curativi oppure massaggi estetici.
Si possono eseguire massaggi decontratturanti, massaggi ayurvedici o praticati tramite la digitopressione, massaggi di riflessologia plantare e di altre discipline di massaggio olistico.
Un massaggiatore professionista olistico tratta i riceventi per gli stati di stress, tensione, per riacquistare il benessere psico-fisico in seguito a stati di contrazione muscolare e affaticamento. Molte persone si affidano ad un massaggiatore per concedersi dei momenti di relax e benessere, migliorando il tono generale della muscolatura, dei tessuti ed epidermico.
Un altro discorso è relativo ai massaggi sportivi, che seguono un iter simile tramite corsi riconosciuti CONI, ma sono dedicati interamente alla cura della muscolatura di chi pratica sport a livello atletico oppure amatoriale.
Spesso è labile il confine tra diversi tipi di massaggio, quindi è cura dell’operatore seguire una formazione massaggi sempre più completa e trasversale, per poter lavorare in modo sicuro a seconda delle varie esigenze.