Studio, specializzazioni, ma soprattutto un personale carisma, un talento che renda importante il massaggio che puoi fornire al ricevente. Perché, di certo si deve partire da un’ottima formazione per massaggiatori, ma se non si possiede una predisposizione personale al contatto con l’altro e alla manipolazione tecnica, non basta frequentare un corso di massaggio né le successive formazioni specialistiche.
I corsi di massaggio, lo studio di base e riconosciuto
Per diventare un massaggiatore esperto, si parte dalla formazione basilare, che darà poi la possibilità di accedere ai vari settori di questa disciplina, con la pratica del massaggio olistico, rilassante, massaggi orientali, sportivi o trattamenti di medicina alternativa tramite manipolazioni (come nella digitopressione).
Il massaggio è una tra le tecniche più antiche in assoluto nella ricerca del benessere e nella cura, ma per lavorare a contatto con il corpo proprio e altrui come massaggiatore, di certo è importante acquisire anche le nozioni più recenti di anatomia e fisiologia.
Per diventare massaggiatori, infatti, esiste un percorso dedicato e stabilito dalle normative, che parte dalla formazione tecnica sulla manipolazione, per poi arrivare all’espressione del talento personale.
Le leggi che regolamentano la professione di massaggiatore, sono relative al lavoro di operatore del massaggio, che deve formasi con materie come anatomia, fisiologia, studio dei sistemi respiratorio, circolatorio, linfatico, i tessuti e le interazioni tra organi, etc.
L’anatomia rappresenta la base su cui il massaggiatore agisce con la sua manipolazione, ma che non può prescindere comunque da una predisposizione personale. Apporre le mani sopra una schiena dolorante, presuppone per il massaggiatore un lavoro di sapienza sulla muscolatura e i tessuti circostanti l’apparato muscolo-scheletrico, ma anche la capacità di infondere energia, calore e un tocco risolutivo.
Diventare massaggiatore, le normative
La formazione per un massaggiatore consente di lavorare nel settore dei massaggi, tramite diversi percorsi. Si può lavorare come operatore del massaggio benessere o massaggio olistico dopo la frequenza di corsi di massaggio, che forniscono degli attestati riconosciuti, titoli di studio essenziali per la professione.
In realtà, più che a livello legale, questi titoli di studio sono fondamentali come percorso iniziale imprescindibile anche per chi possiede un forte talento. La normativa italiana del settore, infatti, ha decretato che il massaggiatore è una professione non regolamentate, quindi una professione per esercitare la quale non è necessaria l’iscrizione all’albo professionale.
Si può esercitare così la professione senza nessuna particolare abilitazione, come per avvocati o architetti, ma sono necessari attestati o diplomi da massaggiatore rilasciati da scuole o accademie riconosciute, che si dedicano all’arte del massaggio.
Nella maggior parte dei casi si tratta di scuole riconosciute a livello nazionale, le quali rilasciano un titolo che consente di svolgere la professione di massaggiatore in modo libero su tutto il territorio italiano.
Tali corsi da massaggiatore abilitano alla pratica dei massaggi benessere, olistici o massaggi sportivi.
Diversi sono i corsi da seguire per diventare massaggiatore terapeutico o estetico – tali massaggi sono praticabili solo da estetisti e fisioterapisti.
Diventare massaggiatore, il talento
Praticare un massaggio non è un’arte per tutti, si sa. La capacità di rendere rilassante e nello stesso tempo salutare questo momento, è una dote che si possiede innata, da impiegare per il proprio lavoro.
La preparazione tecnica è la base per esercitare il talento da massaggiatore, che presuppone anche un’abilità nel creare un ambiente confortevole, un contatto di comunicazione con il ricevente. Si tratta di un elemento chiave in questa professione, che predispone il massaggiato in un ottimo umore, lo calma e rende il massaggio ancora più efficace.
É importante anche sapere quali oli e creme utilizzare, e un piccolo talento serve anche a capire con l’intuito quali sostanze possano essere più adeguate per creare aromi rilassanti o funzionali al rito del massaggio. Non solo la sapienza di quale olio si utilizza di solito, ma anche quella che consente di sceglierlo in base al momento.
Un ottimo massaggiatore lavora con lentezza, in modo concentrato ed energeticamente coinvolto, presta la massima attenzione alle carezze e manipolazioni, lente ed efficaci.
In molti si domandano se si debba essere quasi dei pranoterapeuti, e qui sorgono diverse teorie per cui questo tipo di medicina alternativa, che consiste nella imposizione delle mani in corrispondenza dei punti dolenti, abbia dei contatti con l’arte del massaggio.
Di certo si tratta di percorsi differenti ma che possono anche toccarsi, se si crede che il proprio talento si anche dovuto ad una pratica spirituale che incanala l’energia vitale e il prana nelle mani, per il passaggio dall’operatore al ricevente.
Massaggi specialistici
Una volta appresa l’arte del massaggio, il talento si può estrinsecare in molte direzioni, con specializzazioni che vanno dai massaggi orientali a quelli indiani, massaggi californiani, massaggi sportivi per l’agonismo oppure massaggi di tradizioni sempre più innovative.
Nel caso dei massaggi orientali oppure i massaggi ayurvedici, è importante approfondire queste tematiche anche dal punto di vista “filosofico”, dato che un massaggiatore esperto nei trattamenti di origine orientale, deve tenere presenti teoria e pratica legati ai meridiani energetici.
La formazione nei massaggi orientali, comprende lo studio di questi canali di circolazione energetica, e nel caso dei massaggi Ayurveda, lo studio dei chakra e dei punti di massima espressione dell’energia vitale.
Anche in questo caso, il talento deve unirsi allo studio, dato che un massaggiatore olistico e di massaggi orientali deve saper creare un contatto con l’intera cultura delle manipolazioni di medicina orientale, che non si limitano a delle manipolazioni.
Il massaggio sportivo
In particolare, per la formazione come massaggiatore sportivo, si tratta di creare un terreno di studio specifico nel settore dell’agonismo, in quanto si andrà a lavorare per migliorare lo stato psico-fisico dell’atleta, le sue performance e il benessere tramite le decontrazioni muscolare dopo le gare.
Un massaggiatore che si dedica ai massaggi sportivi, deve avere in sé anche una capacità di immedesimazione che deriva dalla pratica sportiva. È impensabile lavorare nel massaggio atletico senza conoscere al meglio le dinamiche del corpo, della muscolatura e dei tessuti sotto sforzo. Per questo, sviluppare un proprio percorso sportivo è sempre consigliabile.