Il massaggio al sistema linfatico viene eseguito in tutti i casi in cui può ritenersi utile a contrastare gli effetti della cellulite agendo sulla causa, la ritenzione idrica e il cattivo funzionamento della circolazione linfatica.
In particolare durante la stagione calda le gambe tendono a gonfiarsi e trattenere dei liquidi, ma a volte può esserci una causa molto più costante, da contrastare.
I massaggi linfodrenanti e la circolazione linfatica
Nei corsi di massaggio dedicati a contrastare la ritenzione idrica del corpo, si utilizzano due tecniche principali, senza oli né creme, per eseguire dei massaggi linfodrenanti efficaci.
- I massaggi linfodrenanti con il metodo Vodder
- I massaggi linfodrenanti con il metodo Leduc
Partendo dal funzionamento della circolazione linfatica nel corpo umano, si agisce con dei massaggi appositi per ristabilirne l’equilibrio.
A livello sanguigno parte dalla arterie, originate dal cuore e in grado di portare il sangue in tutti i tessuti del corpo, con ossigeno e nutrienti accodati, tramite i vasi che raccolgono il sangue.
Il sistema linfatico, funziona similmente con dei vasi, capillari e linfonodi, che insieme agli organi linfatici portano al cuore i fluidi contenuti nei tessuti. Tutta questa rete di vasi linfatici e strutture dette linfonodi, è sparsa nel corpo per raccogliere e filtrare la linfa vitale – una rete parallela alla circolazione venosa.
La linfa è data da un fluido giallastro che fuoriesce dai vasi sanguigni, si mescola con i liquidi interstiziali che si trovano tra una cellula e l’altra e con l’acqua contenuta nel corpo. La linfa contiene sostanza nutrienti e cellule del sistema immunitario, proteine, virus, batteri, oltre che gli scarti espulsi dalle cellule.
Tramite il sistema linfatico questo liquido arriva ai linfonodi, che contengono le cellule immunitarie, e l’avvio a tale sistema fino al cuore è dato dal movimento dei muscoli del corpo, che aumentano la pressione tramite la contrazione muscolare e favoriscono i drenaggio dei liquidi.
L’accumulo dei liquidi in eccesso arriva a formare il cosiddetto linfedema, che a causa del rallentamento del flusso accumula linfa negli spazi tra le cellule.
Qui intervengono i massaggi linfodrenanti, che secondo il metodo Vodder favoriscono il pompaggio del liquido linfatico al cuore, ristabilendo la corretta circolazione.
Prima si aprono i linfonodi, e poi i massaggi linfodrenanti andranno a liberare i blocchi e spingere la linfa verso il cuore. Le manovre dei massaggi drenanti devono essere poco intensi, altrimenti vanno a causare la vasodilatazione e peggiorano la situazione linfatica.
Il metodo Leduc
Questa tecnica di drenaggio prevede delle tecniche differenti, a seconda della problematica di natura linfatica oppure venosa.
La stimolazione delle stazioni dei linfonodi mediante il drenaggio linfatico si opera con manovre di svuotamento per poter attivare la contrazione dei linfangioni e facilitare i deflusso linfatico all’interno dei tronchi primari. Si procede poi con le manovre di riassorbimento del flusso linfatico ristagnante, con pressioni dolci che seguono il flusso naturale.
Si parte con movimenti centrifughi e poi centripeti sul linfedema, con una flessuosità del tocco e la mano sempre perpendicolare rispetto alle vie linfatiche.
Il moto dei massaggi linfodrenanti Leduc va in direzione della stazione linfonodale di scarico, quindi dalla periferia al centro.
Il massaggio connettivale anticellulite
Questo trattamento si pone come obiettivo quello di ripristinare una micro-circolazione corretta e stimolare il metabolismo cellulare.
Le tipologie di manipolazione di questo massaggio sono pensate in sinergia tra loro, per un’azione profonda. Si tratta del massaggio con azione pince roullé o scollamento, che si alterna al massaggio connettivale profondo.
Lo scollamento svolge la sua massima azione sul tessuto connettivo profondo, in modo da normalizzare i tessuti molli. Si agisce per la produzione di fibroblasti mediante la decontrazione della muscolatura, rilassando i muscoli e drenando i liquidi in eccesso. La tecnica del pince roullé lavora con frizioni lente, scollamenti delle zone riflesse – la parte sofferente si rimette in equilibrio, quindi, seguendo il massaggio metamerico.
I metameri sono dei segmenti muscolari della schiena, collegati al sistema nervoso tramite i nervi spinali; ciascuno di loro corrisponde ad una zona riflessa, corrispondente a sua volta ad un determinato organo. Lo squilibrio degli organi interni, si riflette sulla fascia corrispondente del metamero, sotto forma di tensione muscolare. L’organo trasmette al segmento muscolare e, agendo sul segmento metamerico tramite il massaggio connettivale, si trasmettono a loro volta altre informazioni di rimando all’organo interno.
Si tratta di una teoria molto praticata nella medicina cinese, e ad ogni organo viene associata un’emozione – tanto da poter agire con trattamenti sui metameri a livello psicofisico oltre che in funzione curativa solo per problematiche come la cellulite.
Lavorando, invece con il massaggio connettivale profondo, si utilizzano le manipolazioni per impastare i tessuti e diminuire la presenza di grasso tramite la sua combustione.
Un lavoro che favorisce l’azione anticellulite tramite impasto dei tessuti DTD, in sinergia con scollamento, rottura e drenaggio, frizionamento per la termo-combustione. Per questo i massaggi linfodrenanti si accompagnano a quelli connettivali per un’azione efficace in senso anticellulite.