Il Kerala è uno stato indiano, considerato come il territorio dove la tradizione ayurvedica è nata, e da dove provengono diverse tipologie di massaggio ayurvedico in grado di agire non solo sul corpo, ma anche nella zona del volto e del collo.
Un elisir di giovinezza sotto forma di manipolazione?
I massaggi Ayurveda
Come fare un massaggio ayurvedico per il viso è un sapere che si acquisisce solo con dopo un corso di massaggio ayurvedico, dato che si tratta di una tecnica da studiare ulteriormente, una specializzazione rispetto al massaggio classico.
Il massaggio ayurvedico del Kerala rappresenta un trattamento che nasce proprio dai presupposti di lunga vita. Ayur significa longevità, Veda significa conoscenza rivelata. Un binomio che vede la tradizione della medicina indiana come un sistema di trattamenti in grado di rivitalizzare l’energia corporea in funzione di una vita lunga e nel benessere.
Si tratta di un sapere molto antico, le cui prime testimonianze risalgono al 600 a.C. circa, che ancora oggi è considerato un supporto alla medicina ufficiale, come medicina non convenzionale che persegue gli obiettivi di benessere, in una fusione tra mente, corpo e spirito.
Il Kerala, una regione a sud-ovest dell’India, è considerata la terra dell’Ayurveda, ricca di piante medicinali, un clima sereno e una fresca stagione dei monsoni adatta a sviluppare dei veri templi di cura. In particolare i monsoni sono attivi da giugno a luglio, e da ottobre a novembre, e vengono considerati dei periodi ideali per effettuare massaggi di ringiovanimento – l’atmosfera libera dalle polveri, apre i pori della pelle e la rende più ricettiva agli oli ayurvedici e ai massaggi che li veicolano.
Anche se lontani dal Kerala, possiamo praticare il massaggio ayurvedico, che lavora sul corpo ma agisce anche sulla mente per favorire relax, allontanare le ansie e rivitalizzare i tessuti.
Trattamenti ayurvedici
Le energie vitali che interessano il nostro corpo sono 3, le Dosha che devono rimanere il equilibrio per determinare la salute dell’individuo (Prakriti), evitando l’insorgere delle patologie.
Ogni energia agisce con caratteristiche uniche, e tra le 3 Dosha sono presenti energie Vata, Pitta e Kapha.
- Vata – il vento che spazio e aria amplificano, nella simbologia ayurvedica, presiede al movimento nell’organismo, dalle singole cellule ai tessuti nel nostro sistema muscolo-scheletrico. Il Vata agisce coordinando i sensi, il sistema nervoso e la respirazione – fondamentale per la sopravvivenza, è il Dosha principale detto Sovrano. La sua sede è il colon.
- Pitta – acqua e fuoco, si legano al movimento di trasformazione continuo del nostro corpo, legato alla digestione degli alimenti ma anche alla “digestione” delle emozioni. Presiede il sistema endocrino e il metabolismo vitale. La sua sede è l’intestino tenue.
- Kapha – acqua (rigogliosa nel significato letterale) che si unisce alla terra per la coesione del corpo tramite i fluidi pi importanti. Il corpo si genera nella sua forma solida grazie al Kapha, che deve essere mantenuto in equilibrio per evitare le patologie dell’organismo.
I trattamenti ayurvedici si eseguono dopo aver individuato la zona dello squilibrio, agendo per riportare l’equilibrio, che può avere diverse cause.
Tra le principali, l’ayurveda individua:
- la causa dell’intelletto – errore di ripetere atteggiamenti sbagliati ma rivolti al soddisfacimento dei bisogni materiali
- la causa variabile – a seconda di giorno, stagione o fase vitale, il Dosha varia ed è necessario portarlo all’equilibrio
- la causa dei sensi – l’errore di eccedere o difettare nell’uso dei nostri sensi.
Il trattamento ayurvedico prevede almeno 5 azioni differenti, che vanno modulate a seconda dell’individuo con trattamenti di massaggio ayurvedico con oli medicati, polveri naturali fitoterapiche o sostanze sempre naturali da assumere come cura tramite pasticche o infusi.
Si agisce sempre sull’alimentazione in base al proprio Dosha di riferimento e si lavora anche sulla motilità del corpo, con prescrizione di un esercizio fisico e la respirazione, adeguati alla persona e al problema che è insorto.
Al di là degli effetti psico-fisici, l’ayurveda è in grado di preservare un equilibrio non solo interiore ma anche a livello di terapia per il ringiovanimento, utile nel caso si voglia effettuare una terapia di massaggi ayurvedici per viso e collo.
Tecniche di massaggio ayurvedico
si lavora tramite sollecitazione del corpo con digitopressione, olio, impacchi e pietre calde, in modo da favorire il benessere globale.
Nel caso del massagio ayurvedico per viso e collo, la tecnica consigliata è quella Udvartana, che prevede anche l’applicazione di impacchi di erbe per migliorare il tono della pelle. Ma, in particolare, il massaggio ayurvedico del Kerala.
Come arte del benessere basata sull’ascolto e sull’osservazione, prima di tutto, la medicina Ayurveda utilizza oli, creme e polveri preparate in modo meticoloso per riattivare le forze energetiche, e in particolare per quelle del volto, massima espressione del nostro stato d’animo e salute, sono pensate per impastamenti, sfregamenti e massaggi che avranno come fine anche la bellezza oltre che il benessere.
La pelle e i tessuti profondi vengono tonificati, tramite movimenti fluidi e circolari, mentre le creme o gli oli forniscono il nutrimento per una maggiore idratazione e distensione.
Il massaggio ayurvedico al volto purifica i tessuti, eliminando le tossine, e riequilibra i centri energetici, ristabilendo l’armonia che si trova alla base della bellezza oltre che della salute.
I benefici del massaggio Ayurveda del Kerala sul volto si vedono tramite il miglioramento dell’idratazione, dell’elasticità e tono della pelle e della luminosità del viso.
Tra tutti coloro che desiderano diventare massaggiatori Ayurveda possono iniziare tramite corsi di massaggio riconosciuti, e proseguire con i corsi di massaggio ayurvedico, in un percorso di formazione come operatori del massaggio olistico specializzati nel massaggio ayurvedico.
Ogni tipologia di massaggio prevede anche trattamenti con olio ayurvedico, quindi lo studio e la pratica sono fondamentali per comprendere al meglio e condividere il proprio sapere con i riceventi.