Qual è la differenza tra queste tipologie di massaggi? Ce n’è veramente una? Si tratta di due tecniche di massaggio e manipolazione ben diverse, seppure alcuni effetti “finali” siano comuni, ovvero lo snellimento della figura… ma non sempre è così, vediamo perché!
Il massaggio dimagrante
Chi vuole diventare massaggiatore esperto nel settore delle cure estetiche tramite manovre e manipolazioni, deve affrontare il massaggio nella sua forma evoluta, ovvero non solo lavoro sulla muscolatura e sul relax, ma anche come trattamento estetico per perdere centimetri.
All’interno del massaggio estetico, in realtà non esiste un vero e proprio massaggio dimagrante, essendo formato da trattamenti e manovre con azione rassodante e tonificante. Lo stimolo fornito al metabolismo da questi massaggi, supporta un’azione di dimagrimento coordinata con una dieta.
Per evitare rughe e inestetismi causati dalla perdita di peso, durante una dieta, il massaggio tonificante e dimagrante è un valido aiuto, specie se coordinato anche con l’attività fisica.
I massaggi dimagranti e tonificanti, si eseguono con tutte le manovre (sfioramenti, impastamenti, vibrazioni, percussioni, etc.) e in particolare con movimenti rotatori e di pizzicamento per stimolare la circolazione e i tessuti.
Tra i massaggi che aiutano a dimagrire, quello linfodrenante coincide anche con un trattamento che aiuta anche contro la cellulite, stimolando circolazione linfatica e metabolismo. I movimenti circolari, che partono dai piedi fino alla parte alta della gamba, riattivano l’attività dei linfonodi e, contemporaneamente, eliminano i grassi in eccesso; inoltre, tali massaggi linfodrenanti sono in grado di diminuire il senso di fame nervosa.
Quando viene praticato in modo sistematico, il massaggio dimagrante spesso è indirizzato all’addome, per eliminare la cosiddetta pancetta. Si parte con manovre esercitate con olio, movimenti circolari intorno all’ombelico e sul ventre (digitopressione), arrivando fino allo stomaco. Il massaggio dimagrante addominale non fa miracoli per avere il ventre piatto, ma è un forte supporto se si segue una dieta mirata. Stessa cosa sui fianchi e sulle gambe, dove si lavora con movimenti di impastamento profondo, scollamento, percussioni, in particolare col massaggio dimagrante sulla parte esterna della coscia.
Le manovre di scollamento permetteranno alle fibre del tessuto connettivo di allentarsi, impedendo l’accumulo dei grassi sulle zone interessate.
Endermologie e dimagrimento
Alcune tipologie di massaggio dimagrante vengono eseguiti tramite macchinari ben specifici, come il lipomassaggio di Endermologie, e sono in grado di sciogliere i grassi disperdendone gli accumuli, e favorendo la perdita di centimetri di adipe, e quindi l’effetto dimagrante.
Il macchinario agisce tramite rulli che spaccano gli accumuli di adipe e rimettono i grassi in circolo per essere assorbiti dall’organismo.
Il massaggio rassodante
Alcune tipologie di massaggi facilitano la perdita di peso grazie ad un’azione tonificante e rassodante, che stimola il metabolismo basale durante la dieta ed evitano la formazione di rughe e inestetismi dovuti al dimagrimento.
Il massaggio rassodante crea un effetto modellante che agisce sulle cosce e i glutei, sciogliendo gli accumuli di grasso localizzati in tali aree, così come accade per la zona addominale. Una costanza nel lavoro di massaggio rassodante, almeno 1-2 volte a settimana, può dare grandi risultati a chi segue una dieta e vuole tonificare il corpo.
I massaggi anticellulite
Questo tipo di massaggio viene esercitato per diminuire gli inestetismi dovuti alla cellulite, tramite alcuni tipi di manipolazione e manovre che agiscono con un’azione drenante sul circolo linfatico.
Il massaggio linfodrenante di cui abbiamo parlato sopra, è un esempio di massaggio anticellulite e dimagrante contemporaneamente; per ridurre la circonferenza del grasso e l’aspetto di pelle a buccia d’arancia.
In questo caso i movimenti circolatori ovvero a spirale, vanno effettuati in superficie utilizzando mani, dita e sopratutto i pollici; dopo di che, si passa a movimenti di impastamento e pizzicamento per aprire il canale di respirazione della pelle e favorire l’entrata di ossigeno e l’eliminazione delle scorie o tossine.
Tali manovre agiscono, come visto, sul sistema linfatico lo aiutano a superare il suo malfunzionamento. La cellulite, infatti, si forma quando le scorie del sistema linfatico non riescono ad essere smaltite, tornano indietro nei tessuti e ristagnano insieme ai liquidi tra le cellule di grasso. Da qui nasce l’effetto a buccia d’arancia, dovuto alla malsana circolazione sanguigna e linfatica.
Altre volte la cellulite può derivare da uno squilibrio ormonale, e quindi non basteranno i massaggi a fermare la sua comparsa. Per questo, è bene sapere se la cellulite è edematosa (disfunzioni per cui i vasi sanguigni non irrorano i tessuti e ristagnano i liquidi), fibrosa (pelle dura e protuberanze evidenti), oppure sclerotica (dolorosa al tatto).
Riflessologia per dimagrire con il massaggio
Un’alternativa ai classici massaggi dimagranti è quella che vede la riflessologia plantare per perdere peso tramite il massaggio agli organi interni, come fegato e tiroide.
Lavorare non solo sugli accumuli già effettuati di grasso ma sul metabolismo stesso che crea tali accumuli, è la filosofia alla base della riflessologia. Il fegato è l’organo che controlla la sensazione di fame, per questo si può agire sul metabolismo del fegato può essere il “bersaglio” dei massaggi per controllarlo e stimolarlo, insieme alla vescica biliare.
Inoltre, si può agire con un massaggio di riflessologia plantare anche sulla tiroide, sull’ipofisi e sui reni per perdere i liquidi in eccesso che creano gonfiore.
Per lavorare sul fegato si deve agire sul piede destro, con stimolazioni di circa 2 volte a settimana per circa una ventina di minuti di trattamento. In tal modo si riattiva l’energia dei tali organi e li si spinge a lavorare al meglio, specie a livello biliare. La bile, infatti, aiuta nel processo brucia-grassi, attaccando le molecole adipose e rendendole più digeribili.
Anche la stimolazione della tiroide può regolare il metabolismo, fornendo tranquillità e placando il senso di fame tramite l’azione sul cortisolo, l’ormone dello stress, e sui liquidi in eccesso.
Massaggi professionali: dimagranti o anticellulite
Risulta fondamentale, in ogni caso, avere una puntuale consulenza da massaggiatori esperti, per capire quale terapia seguire in base alla propria problematica.
Per chi soffre un accumulo costante di cellulite, di certo è necessario un percorso di massaggi che non siano dimagranti e snellenti, o almeno non solo, bensì che abbiano un approccio linfodrenante e in grado di riattivare il sistema circolatorio e linfatico.