Tre le terapie alternative di manipolazione e massaggio, la riflessologia rappresenta una tecnica che arriva dall’oriente, la quale prevede un lavoro di massaggio facciale su alcuni punti ben precisi del volto.
L’obiettivo del massaggio facciale è quello di riequilibrare lo stato naturale del corpo e della nostra emotività, alleviandone dolori e disturbi grazie ad un’azione di pressione su alcuni punti di energia, corrispondenti ai meridiani e ai punti dell’agopuntura.
Come attivare i punti di energia con il massaggio facciale
Molti di coloro che si avvicinano al mondo dei massaggi, magari attraverso dei corsi di formazione, hanno sentito spesso distinguere il massaggio classico in funzione estetica o anticellulite, con i massaggi orientali, come ad esempio quelli giapponesi, ayurvedici o di derivazione cinese.
Chi decide di praticare un massaggio ayurvedico sa bene a cosa va incontro, essendoci una vasta informazione a riguardo, mentre per il massaggio facciale non è così scontato saperne, e spesso servono dei corsi specifici per chi ha già una base teorica e vuole ampliare le sue conoscenze.
La tradizione da cui deriva la riflessologia facciale è antichissima e parte fin dall’impero egiziano ma, in particolare, la teoria recente è stata codificata in Vietnam dal medico Boi Quoc Chau.
Il metodo più efficace di riflessologia facciale è quello Dien Chan, che parte dalla filosofia secondo la quale massaggiare una parte del viso corrisponde a massaggiarne un’altra collegata ad essa. Le varie parti del nostro corpo comunicano tra di loro attraverso terminazioni nervose e muscoli, o meglio tramite un incastro di punti che “riflettono” altri punti del corpo.
Il concetto della complementarietà di Yin e Yan, con le parti corrispondenti dei punti riflessi e sensibili, crea una mappa locale nel corpo in cui il piccolo è il grande, e l’Unità si trova nel Tutto. La disarmonia energetica va a rompere questo equilibrio tra macrocosmo e microcosmo, anche tra piccoli punti del corpo e grandi sistemi (circolatorio, linfatico, etc.): per questo va ripristinata.
L’energia che scorre nel nostro corpo segue un flusso che va a toccare i 12 meridiani energetici principali, lungo i quali potrebbero presentarsi dei blocchi, in modo che l’energia non riesca a scorrere e si possano creare dei disturbi. Ecco che a questo punto, entra in gioco il lavoro di massaggio tramite la riflessologia.
Dove si agisce con il massaggio facciale
In tal modo si può agire sul nostro viso, per dare dei benefici sia al viso stesso, che ne ricava un grande rilassamento, sia per altre zone di cui prendersi cura.
Tocchi leggeri, magari accompagnati da oli delicati adatti al volto, possono portare sollievo a problemi di insonnia, digestivi, dolori articolari e stress; il massaggio facciale per curare i dolori cervicali, ormai, è molto diffuso e si unisce a pratiche similari come la riflessologia plantare (sulla pianta del piede).
Si agisce su punti diversi del viso, quasi tutto il volto è coinvolto tranne le palpebre, e i massaggiatori esperti nel massaggio facciale, sanno bene dove andare a stimolare per risolvere alcune problematiche, tramite la digitopressione.
Determinati punti del viso andranno a subire una pressione che elimina i blocchi presenti nei meridiani energetici, aprendo i canali ad un riequilibrio naturale.
I punti di collegamento tra viso e parti del corpo
Seguendo la proiezione del corpo sul viso la corrispondenza è la seguente:
- la radice del naso rappresenta la cervicale
- la parte centrale della fronte rappresenta la testa
- la linea delle sopracciglia corrisponde alle spalle
- le tempie rappresentano braccia e mani
- la parte inferiore della fronte rappresenta la spina dorsale e seguendo la curvatura del naso, si segue anche la spina stessa
- le narici corrispondono a bacino e natiche
- le parti laterali del nasco corrispondono alle cosce
- i lati delle labbra sono le ginocchia
- il mento rappresenta i piedi.
Per quanto riguarda gli organi interni, invece la corrispondenza si basa su queste associazioni:
- Il cuore è alla base del naso
- i polmoni corrispondono alle sopracciglia
- Il fegato corrisponde alla base dello zigomo destro
- la base dello zigomo sinistro riflette lo stomaco
- i reni corrispondono agli angoli della bocca
- il perimetro delle labbra corrisponde l’intestino tenue
- il labbro superiore riflette il pancreas
- la vescica e il retto corrispondono al mento
Sono circa 600 i punti sul viso che trovano una relazione col corpo nella riflessologia facciale, anche in maniera molto dettagliata per chi studia in modo approfondito tali discipline.
La stimolazione dei punti presenti sul viso ottiene sempre uno stimolo e una risposta, favorendo ad esempio il rilassamento muscolare e la decontrazione, il rilassamento del sistema nervoso, una stimolazione di organi e funzioni organiche, stimolazioni ormonali, effetti sul sistema circolatorio (vasodilatazione o vaso costrizione).
Inoltre, alcune azioni hanno proprietà di disintossicazione e tonificazione dei tessuti.
Esercizi per il massaggio facciale
Per rilassarsi, è possibile eseguire diversi massaggi sul volto, anche in modalità di auto-massaggio. Prima di tutto si devono riscaldare le mani, soprattutto i palmi, per poi appoggiarli sul viso. Si parte mettendoli vicino al naso, un palmo per ogni lato del volto, e si stendono le dita verso l’alto. I palmi vanno fatti scorrere fino alla radice dei capelli e poi in basso verso il mento.
Si deve accarezzare il viso, ripetendo il movimento più volte, tanto da rilassare muscolatura, centri nervosi e riattivare la circolazione.
Le pressioni sui punti chiave della riflessologia portano anche ad una liberazione di endorfine, dei neurotrasmettitori prodotti dal sistema nervoso che provocano sensazioni di benessere e relax.
Vanno effettuate le pressioni in modo libero, sia orizzontalmente che verticalmente e anche in diagonale. L’importante è che la pressione sia lieve ma non insignificante: un leggero rossore può verificare che sia almeno efficace sui punti riflessi giusti.
Si ripete il movimento per circa 30 volte su ogni punto e poi riparte dal punto 0, quello che si trova davanti alle orecchie, all’altezza delle tempie.
Alcuni eseguono i movimenti di riflessologia facciale con le nocche invece che con le dita, l’importante è piegarle per bene.