Con la parola massoterapia si intende l’utilizzo del massaggio a scopo terapeutico, utilizzando varie tipologie differenti di tecniche che vengono applicate sul corpo considerando vari aspetti del cliente/paziente come ad esempio: età, sesso, problema riportato e la modalità di reazione del corpo. La parola massaggio deriva dal greco massein che significa “impastare”, “modellare”. Già utilizzata da tempo da varie civiltà antiche la massoterapia era già considerata terapia fisica per portare sollievo a corpi doloranti, stanchi e contratti. Ai nostri giorni la massoterapia rientra nel concetto di fisioterapia, di trattamenti estetici e di medicina del benessere e della medicina alternativa. Come spiegato durante i corsi di massaggio in Accademia Italiana Massaggi i benefici apportati dal massaggio sono svariati come : rilassamento mentale e fisico, miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica, rassodamento cutano, effetto detox e rinforzo immunitario, grande vantaggio per il sistema nervoso in quanto il massaggio scatena la produzione di endorfine ( oppiacei naturali del cervello , che aiutano a sopportare meglio il dolore, producono un’azione calmante e anche di euforia e svolgono un’azione sul sistema psichico liberando emozioni . Infatti durante i trattamenti puo’ succedere che il paziente possa avere reazioni emotive come pianto, riso o rabbia)
Massoterapia: la tecnica
La tecnica si esegue attraverso il contatto con il corpo dell’altro, vengono effettuate manovre ben precise con una sequenza con lo scopo di attenuare dolore e tensione muscolare. I movimenti del massaggio seguono la direzione delle fibre muscolari e il senso dalla periferia al centro rispettando la circolazione venosa. Le manualità vanno dall’essere leggere e delicate con un effetto calmante aquelle più decise e veloci per tonificare e aumentare l’ossigenazione dei tessuti. Il menu dei massaggi è vario e diverso ecco qualche esempio: antistress, anticellulite, drenante, sportivo, curativo, decontratturante, connettivale, miofasciale etc… .
Tecniche e Manualità del Massaggio
La pressione utilizzata durante l’esecuzione del massaggio è importante e può variare in base alla tecnica scelta e alle esigenze del cliente, infatti è sempre consigliato chiedere al cliente se la pressione utilizzata è gradita o meno. E’ buona regola iniziare con manovre leggere e aumentare gradualmente la forza e l’intensità delle manualità. Altro elemento importante durante il massaggio è velocità , infatti l’utilizzo di un ritmo veloce porta un aumento del tono, preparando allo sforzo fisico mentre un ritmo lento ha effetto calmante e antidolorifico. Le manovre che vengono effettuate in un trattamento sono: Sfioramento, Sfioramento profondo, Frizione, Impastamento (queste sono le tre manualità fisse), Pizzicamento, Battiture/Percussione (coppette, ulnare, pugnetti), Scuotimento, Rotolamento, Vibrazioni. Ora vediamo nel dettaglio le varie manualità.
Vediamole nel dettaglio.
Sfioramento
Manovra di apertura e chiusura del trattamento. Lo sfioramento è una manualità leggera della mano sulla pelle e il suo scopo è quello di calmare e sedare la persona. Grazie allo sfioramento andiamo a lavorare sulle terminazioni nervose e sul dolore, è soprattutto una manovra di preparazione per il resto del massaggio.
Sfioramento profondo
Assomiglia allo sfioramento. La differenza tra questi due sfioramenti è che quello profondo utilizza un’intensità e forza maggiore. La pressione è più decisa ed ha un effetto diretto sulla circolazione linfatica e venosa. Con questa manualità andiamo a stimolare i vasi linfatici stimolando anche il ritorno venoso. Ed è proprio per questo che la direzione deve essere effettuata dalla periferia al centro ( esempio : dalla gamba verso il cuore).
Frizione
Nella frizione a differenza degli sfioramenti, le mani si mantengono in posizione fissa su un punto. Il suo scopo è quello di mobilizzare i tessuti gli uni dagli altri. Durante questa manualità viene mossa solo la pelle che scorre sui piani del sottocute. Gli effetti della frizione cambiano in base alla pressione esercitata e dal punto su cui viene applicata. La funzione è quella di scollare le aderenze cicatriziali dalla pelle, in questo modo la vascolarizzazione e la scorrevolezza dei tessuti è migliorata. Spesso le aderenze degli esiti cicatriziali causano irrigidimento della struttura osseo muscolare e impediscono una completa distensione dei muscoli.
Impastamento
Con l’impastamento andiamo a sollevare e a spostare trasversalmente il muscolo esercitando una pressione contrapposta tra le varie dita. La si può fare solo se abbiamo massa muscolare , il suo scopo è quello di apportare sangue. Con questa tecnica miglioriamo tono e trofismo muscolare. Possiamo parlare di due tipi diversi di forme di impastamento quella superficiale (che coinvolge la cute e tessuto sottocutaneo), ed una profonda (che coinvolge massa muscolare e parti molli più profonde) .
Pizzicamento
Il ritmo utilizzato è molto veloce e rapido e le mani pizzicano alternativamente le parti molli. La presa si effettua tra pollice e le altre quattro dita, il muscolo viene sollevato fino al limite della sua elasticità e rilasciato poi bruscamente.
Rotolamento
Con questa manovra andiamo a compiere una sorta di “ rotolamento” delle masse muscolari con manovre alternate delle mani. Lo scopo è il rilassamento del muscolo.
Scuotimento
La mano si appoggia con pollice e indice o medio (a losanga) sul muscolo seguendo trasveralmente l’andamento delle fibre. Con un movimento oscillatorio del polso si da una vibrazione al muscolo che lo attraversa e lo scuote, mentre la mano si muove lungo tutta la zona da trattare. L’effetto è quello di rilassare.
Percussione
La percussione viene effettuata attraverso picchiettamenti molto rapidi e brevi tra di loro. L’intensità varia da più intensa a meno intensa in base all’effetto voluto. Si possono usare le dita, il bordo della mano con le mani a coppetta. Per dare un effetto di sedazione utilizzeremo i polpastrelli con le dita fisse, se invece vogliamo un effetto stimolante useremo la mano di taglio e le percussioni saranno più forti. Lo scopo di entrambi è quello di migliorare il metabolismo muscolare e la contrattilità. Viene stimolato anche il sistema nervoso.
Vibrazione
Per ottenere un rilassamento profondo dei tessuti si va ad utilizzare la manovra di Vibrazione. I movimenti sono brevi e rapidi con spostamento del tessuto sottocutaneo e scuotono il corpo. Può essere effettua attraverso l’utilizzo dei polpastrelli o con la mano intera. L’azione vibratoria parte dalla parte più vicina e si espande fino alla parte più lontana. Le vibrazioni possono essere verticali od orizzontali. Sugli arti viene applicata scuotendo e afferrando le estremità e trasferendo la vibrazione sulle parti interessate. L’effetto può essere calmante e rilassante o stimolante.
ATTENZIONE!
Ricordarsi sempre che ogni trattamento deve essere personalizzato in quanto ogni cliente/paziente è diverso con esigenze differenti. Una sola caratteristica non cambia: il massaggio va sempre iniziato in modo soft e delicato per essere poi terminato allo stesso modo. I trattamenti più profondi sono da inserire al centro del trattamento. Generalmente nel massaggio vengono utilizzati olii o creme per facilitare il movimento delle mani durante le tecniche. La seduta non deve essere inferiore ai 30 minuti, per poter garantire un effetto benefico, e difficilmente è superiore alle due ore. L’ambiente deve essere caldo, accogliente e pulito.