Quando, toccando alcuni punti della muscolatura appare un dolore notevole, e i punti non sono pochi, allora potremmo essere in presenza di una patologia come la fibromialgia, che provoca i cosiddetti tender points o punti dolorabili.
Effettuando un massaggio, che sia un massaggio decontratturante o un massaggio sportivo o curativo, tramite la digitopressione di questi punti dolorabili, si può comprendere se si vanno a scatenare dei dolori e si attiva anche un fenomeno di rigidità muscolare; allora, si può diagnosticare la malattia della fibromialgia.
Dove si trovano i tender points
per capire se il dolore esteso in questi punti sia veramente dovuto alla fibromialgia, è necessario un riscontro di almeno 11 su 18 tender points sparsi per il corpo.
La mappa dei tender points per chi soffre di fibromialgia è abbastanza estesa, e si snoda in modo simmetrico sui due lati del corpo, partendo dall’alto verso il basso:
- 2 alla base del cranio – collo anteriore
- 2 alla base del collo nella parte posteriore
- 4 in cima alla spalla nella parte posteriore – fra la clavicola e la spina dorsale
- 2 sulla cassa toracica
- 2 sul bordo esterno dell’avambraccio, di poco sotto del gomito
- 2 nella parte alta dell’anca
- 2 nella parte bassa dei glutei
- 2 all’altezza delle ginocchia.
Una diagnosi efficace della fibromialgia deve essere fatta da un medico specializzato, di regola in reumatologia, ma anche i massaggiatori professionisti, coloro che hanno frequentato un corsi di massaggio riconosciuto e che lavorano ogni giorno nel settore della digitopressione, possono essere in grado in prima battuta di rilevare dolorabilità, rigidità muscolare e tensioni delle fibre muscolari anomale.
È bene, quindi, monitorare durante il massaggio, i punti che spesso presentano tali problematiche, per poter valutare se si tratta dei tender points e quanti di questi punti sono coinvolti ad ogni digitopressione.
Fibromialgia: cause e sintomi tramite i tender points
Per accertarsi della presenza di questa patologia, una volta individuati i tender points, è bene sapere che il dolore deve essere persistente da almeno 3 mesi e che la digitopressione dei tender points deve essere condotta in modo intenso, con un peso notevole.
Il criterio della palpazione è quello più utilizzato per la diagnosi della fibromialgia, che spesso individua anche altri punti dolorabili, o altri sintomi come la ipereccitabilità muscolare e spasmofilia.
La fibromialgia non va confusa con altre patologie muscolo-scheletriche o con la sindrome miofasciale, tanto meno con la presenza dei trigger points. A differenza dei tender points, i trigger points sono slegati da ogni patologia e rappresentano, invece, punto doloranti della muscolatura, posizionati su distretti muscolari in continua tensione.
I tender points, invece, fanno parte dei punti di dolorabilità diffusi della fibromialgia, che si manifesta quando sono per la maggior parte doloranti, e non ci sono segnali di infiammazione o malattie reumatiche. Il dolore si trova al livello delle fibre muscolari e delle strutture fibrose.
Come malattia la fibromialgia si avvale della diagnosi sui tender points bilaterali, il cui dolore si evoca solo nei punti specifici e non su tutto il distretto muscolare, come nei trigger points. Il dolore corrisponde ai ventri muscolari ma tende ad irradiarsi in sede vicine ai ventri stessi e alle articolazioni.
Si tratta di una malattia molto diffusa a livello di patologie reumatiche, e colpisce spesso le donne dai 25 ai 45 anni, a volte con la sovrapposizione di una sindrome infiammatoria cronica, come l’artrite reumatoide.
Le cause della fibromialgia non sono ancora chiare, ma potrebbero presentare vari fattori scatenanti. Definita una malattia a genesi multifattoriale, presenta diverse alterazioni dei neurotrasmettitori nel sistema nervoso centrale. I neurotrasmettitori sono fondamentali per la comunicazione tra le cellule nervose, quindi la comunicazione intercellulare vien compromessa e alcuni “messaggi” o percezioni vengono alterati.
Tra i vari agenti ci sono quelli legati ad un’alterazione della percezione del dolore e un deficit di serotonina, anche se non fondamentale. Si riscontra poi un’alterazione del ritmo del sonno e veglia, e spesso una risposta alterata allo stress del sistema nervoso neurovegetativo.
Inoltre, nella fibromialgia sono presenti anche sintomi di variazione dell’umore, con umore depresso, insonnia, scarsa concentrazione, ansia cronica, astenia, difficoltà cognitive, etc. i fattori climatici anche influenzato la presenza dei tender points, così come i fattori ormonali.
Terapia per fibromialgia e cura dei tender points
Tra le possibili cure pensate per chi soffre di fibromialgia, sono presenti diverse terapie, mirate dal medico specialista in modo personalizzato.
Se a volte sono necessarie dei trattamenti a base di farmaci come i serotoninergici oppure infiltrazioni di steroidi o lidocaina nei tender points, in altri casi vengono predilette delle cure meno invasive come l’agopuntura, la TENS (stimolazione trans-cutanea intermittente), la massoterapia oppure i massaggi decontratturanti e le cure termali.
A tal proposito, la terapia di rilassamento muscolare profondo pensata per i tender points viene utilizzata come alternativa per chi segue una via psicologica alla cura, in grado di migliorare anche la qualità del sonno. Tale cura si abbiano al meglio con una serie di massaggi decontratturanti e rilassanti, un valido supporto per chi soffre di dolori muscolari localizzati.