Con questo articolo ho voluto promuovere la cultura all’attenzione del corpo femminile dopo il concepimento di un figlio, sottolineando l’importanza di ricercare, attraverso tecniche massoterapiche e psico-corporee, le risposte e il significato delle modificazioni fisiologiche che avvengono nel corpo e sulla psiche dopo il concepimento, il puerperio e il periodo post-parto, con lo scopo di migliorare lo stato di salute e, poter essere in grado di donare, con la massima spontaneità ed amore, le attenzioni e le cure al proprio neonato.
I Cambiamenti del corpo Post Parto
La scoperta del corpo, la consapevolezza dei cambiamenti non solo durante il periodo gravidico, ma anche durante il cammino di ripresa fisica dopo il concepimento, obbliga la mamma a riflettere su come poter raggiungere una forma fisica desiderata.
L’esperienza di avere messo al mondo un figlio, può essere senza dubbio la possibilità di analizzarsi, mettersi in discussione e spingersi oltre il quotidiano per cercare dentro di sé delle risposte più intime, coinvolgenti e attraenti, che possono rimuovere dubbi e indecisioni ai propri interrogativi.
La donna dopo essersi trasformata di continuo durante i nove mesi di gravidanza in cui si è appesantita, “allargata”, svuotata e dopo che ha condiviso con il feto sensazione ed esperienze per poi dividersi al momento del concepimento, rientra in una dimensione corporea normale.
Quindi il suo corpo dopo essere stato messo a dura prova necessità di recuperare energie ed efficienza fisica. Diventando mamma, la donna si prende cura di sé in funzione del figlio donando ciò che ha conquistato e sentito, trasformandosi di nuovo ed elevandosi spiritualmente. Nonostante ciò nutre il desiderio di appropriarsi del proprio corpo, sentirlo libero, morbido, capace di relazionarsi di nuovo con il suo ambiente interno, pur essendo consapevole di sentirsi madre.
Il recupero Post Parto, recupero duro ma necessario
In qualità di padre di due piccoli figli ed essendo in prima persona coinvolto emotivamente ed empaticamente sul tema in oggetto, attraverso i miei consigli spero di stimolare le mamme a ritrovare un nuovo equilibrio psicofisico rilevante non solo dall’aspetto biologico e mentale ma anche da quello comunicativo, relazionale e sociale.
Cominciamo a dare alcuni suggerimenti alle mamme per vincere la stanchezza dopo il concepimento. Il mio suggerimento è quello di cercare ogni espediente che faccia risparmiare tempo per concedersi qualche momento di pausa da dedicare a sé accettando ogni richiesta di aiuto. Se si vuole recuperare la forma fisica perduta è opportuno riposarsi tra una poppata e l’altra e quando il bambino dorme. Sfruttare questo piccolo momento per riposare o praticare, anche nella propria abitazione, della ginnastica, della meditazione psico-corporea e del massaggio magari insieme al sostegno di un professionista che guidi a ritrovare la propria femminilità e a recuperare le forze psico-fisiche perse durante il travaglio e il parto.
Il massaggio post-parto
È bene sapere che questo agisce su parti significative del corpo, come i muscoli addominali, pelvici e toracici che sono stati particolarmente sollecitati e che hanno necessità di essere di nuovo bilanciati. Il massaggio agisce quindi sul piano articolare e muscolare tramite manovre che sfruttano l’articolarità e il movimento tessutale allo scopo di rilassare i muscoli retratti e migliorare la mobilità articolare. Deve sviluppare nel corpo in modo consequenziale una serie di azioni-reazioni tra cui:
- Elasticizzazione muscolo-tendinea e del tessuto cutaneo e sottocutaneo, qualora si è di fronte ad una cicatrice ipertrofica da taglio cesareo;
- Riduzione delle contratture muscolari;
- Diminuzione della tensione legamentosa;
- Minore compressione articolare e usura cartilaginea;
- Incremento della vascolarizzazione e ossigenazione dei tessuti;
- Percezione di calore interno soprattutto a livello delle articolazioni;
- Sensazione di leggerezza e di allungamento;
- Sensazione di rilassamento;
- Riequilibrio posturale.
Le manovre massoterapiche principali sono quelle di sfioramento, frizioni e pressioni eseguite lentamente e progressivamente interessando l’intero corpo nella sua estensione longitudinale al fine di far riacquisire un riassetto mio-fasciale, percepire il proprio io e favorire la presa di coscienza corporea in rapporto con l’ambiente esterno circostante.
Per consentire carichi di pressione e di spinta sempre maggiori, le manovre devono essere effettuate in serie successive e graduali: quelle a carico leggero vanno eseguite con le mani e le dita, quelle a carico medio con gli avambracci, mentre quelle a carico forte con i gomiti.
Sport Terapia: fondamentale Post Parto
Quando il bambino non esige necessariamente la presenza della mamma si possono praticare degli esercizi fisici specifici che devono durare 10 minuti e svolti quotidianamente più volte durante l’arco della giornata. Questi, uniti a tecniche respiratorie e di rilassamento, hanno lo scopo di riequilibrare la postura, rieducare al movimento spontaneo che è stato modificato durante il periodo di gravidanza per sopperire alle algie e ai disagi strutturali causati dall’aumento ponderale.
Per queste ragioni è fondamentale sin dalla prima settimana dal concepimento rinforzare i muscoli della schiena, dell’addome, delle gambe e i muscoli del pavimento pelvico. Questi ultimi si possono allenare anche il giorno dopo il parto naturale in modo graduale in termini di intensità e durata. Recuperando il tono muscolare, contemporaneamente si riacquisterà quella sensibilità propriocettiva persa o alterata specialmente se il parto è stato cesareo.
Gli esercizi per il rinforzo del pavimento pelvico risultano assolutamente sicuri e benefici in quanto aumentano la circolazione ed accelereranno il processo di guarigione della cicatrice: i margini della ferita rimarranno giustapposti grazie alle contrazioni muscolari isometriche.
Metodica di Kegel utilizzati durante e dopo la Gravidanza
Una serie di esercizi utili a rafforzare i muscoli della zona pelvica e per contribuire ad alleviare e magari accorciare il tempo del travaglio. Questa buona abitudine non deve essere abbandonata dopo il parto ma deve continuare anche dopo la nascita del bambino per contrastare, ad esempio, il problema dell’incontinenza urinaria da sforzo, prevenire emorroidi, migliorare la circolazione e ridurre la dispareunia, cioè quel dolore che la donna avverte durante i rapporti sessuali dopo il parto, fonte di fortissimo disagio.
Gli esercizi di Kegel, importanti nel post-parto proprio perché i muscoli pelvici sono stati molto sollecitati dal passaggio del bambino, prevedono il mantenimento della contrazione (tipo isometrica) per dieci secondi circa e vengono eseguiti da varie posizioni: da quelle più facili antigravitazionali, come da posizione supina, a quelle più difficili gravitazionali come da stazione eretta, da posizione seduta o quadrupedica.
Innanzitutto, è fondamentale riuscire a capire come poter controllare i muscoli del pavimento pelvico per poi potenziarli, ma ciò risulta non sempre facile. Per identificarli, immaginare di minzionare e interrompere il flusso urinario per poi rilasciare. In questo modo si attivano le contrazioni dei muscoli del pavimento pelvico senza però far intervenire in sinergia quelle dei muscoli addominali o glutei.
Per rinforzare gli altri muscoli sin dai primi giorni dopo il parto, è bene iniziare a praticare gli esercizi in posizioni supina o prona in modo tale da favorire il ritorno dell’utero alla posizione originale.
Allenare tutto il Corpo
Senza entrare troppo nel dettaglio tecnico, in quanto ci vorrebbe una trattazione apposta che spieghi la tecnica e la didattica della seduta allenante tipo, alcuni esercizi avranno come obiettivo il rinforzo delle braccia e della schiena da sopperire così il disagio di tenere in braccio il proprio bambino, e le posture incongrue assunte nell’allattamento.
Anche la parete addominale va allenata eseguendo, ad esempio, partendo da posizione supina con gambe semipiegate e braccia distese in avanti, dei sollevamenti del busto portando le mani a lambire le ginocchia, oppure, viceversa, partendo da posizione seduta con la schiena dritta e braccia incrociate davanti al petto, eseguendo una estensione lenta della colonna vertebrale che, controllata dal tono dei muscolo addominali, poggerà al suolo vertebra dopo vertebra dalla zona sacrale a quella dorsale.
Un Augurio a tutte le Neo Mamme
In conclusione, credendo alla capacità di evoluzione continua della donna, ritengo che una mamma dopo il concepimento di un bambino e superata la fase fisiologica di depressione post-parto, non si debba preoccupare più di tanto di affrontare il rischio del cambiamento, ma deve ritrovare la sua primitiva capacità di trasformazione ed adattamento.
Tramite l’aiuto di un competente e professionale terapeuta in massoterapia e chinesiologia (che abbia frequentato un corso massaggio riconosciuto), si mette in discussione e svolge un percorso corporeo personalizzato che la porterà al traguardo di star bene con il proprio corpo in una sensazione di globalità e pienezza. Il raggiungimento dell’equilibrio psico-fisico le permetterà di essere madre, educatrice, sostegno e guida dei figli che, di conseguenza, saranno i modelli pedagogici del domani.